La calathea Flamestar è tra le piante da interno che vive con poca luce. Si tratta di una varietà di calathea particolarmente vistosa. Si sviluppano dal centro con una forma ovale e una ondulatura solcata da striature verde chiaro e scuro. Le variegature sul bordo la rendono unica perché fanno assomigliare la foglia “poggiata” su un’altra foglia.
E’ originaria delle foreste di Sudafrica e Sudamerica e la sua sopravvivenza anche in condizioni di scarsa luminosità la rende adatta per la coltivazione anche nelle vostre stanze meno illuminate. Attenzione però, non sopporta temperature inferiori ai 10°C. Il terriccio ideale per la Calathea flame star è leggermente acido e ben permeabile, in modo da non creare ristagni d’acqua. L’acqua dev’essere fornita in maniera abbastanza abbondante, in modo che il terreno rimanga sempre umido. Inoltre la chioma deve essere vaporizzata all’occorrenza. La concimazione della Calathea flamestar dev’essere eseguita da aprile a settembre con concime specifico per piante verdi.
CALATHEA FLAMESTAR
- Nome: Calathea Flamestar
- Soprannome: pianta della preghiera
- Tipo di pianta: Perenne, Interno
- Famiglia: Marantaceae
- Origine: Sud America, Africa meridionale
- Difficoltà: Media
- Luce: Moderata, non sole diretto
- Purificazione dell’aria: Si
- Temperatura: ideale tra 18-23 ° C minima 15 ° C. Evita le correnti d'aria e assicurati che la ventilazione sia ragionevole.
- Annaffiatura: mantenere il terreno umido, evitando i ristagni idrici, frequenti nebulizzazioni
- Terreno: morbido e drenante, in vaso terriccio universale, sul fondo del vaso argilla espansa per favorire il drenaggio
- Tossicità per animali o umani: No
- Concimazione: 2 volte al mese somministrare del concime liquido per piante verdi
- Riproduzione: divisione dei rizomi
- Suggerimenti: Troppo sole può effettivamente far sbiadire i colori di questa pianta, quindi cerca di tenerlo lontano da finestre molto soleggiate. Risponderà meglio se le viene data acqua filtrata anziché acqua del rubinetto.
- Curiosità: Alla calathea è stato dato il suo nome di pianta della preghiera, perché le sue foglie si piegano insieme di notte, come le mani in preghiera. Se sei sveglio abbastanza presto vedrai le foglie rilassarsi all'alba, per raccogliere tutti i raggi del giorno. Il nome Calathea deriva invece dal greco “Kalathos” ovvero “cesto”, perché gli indiani usavano le sue lunghe foglie per creare cestini.
Le foto sono puramente a scopo illustrativo, dimensioni e aspetto della pianta possono variare a seconda della stagione e del periodo in cui viene acquistata. La forma ed il portamento della pianta possono variare rispetto alle foto dell’inserzione in quanto tutte le piante non sono cloni l’una delle altre ma ognuno ha una sua caratteristica che la rende unica.
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